Gas Radon
Cos'è, dov'è e come combatterlo
Arch. Edoardo Venturini
Cos'è
Il gas Radon è una minaccia invisibile che può mettere a rischio la tua salute
Il gas Radon è un gas radioattivo che si trova naturalmente nel suolo e può infiltrarsi nelle case attraverso fessure, crepe e persino trasportato dall'acqua potabile. Una volta entrato si accumula nei luoghi confinati della casa e spesso più vissuti dagli occupanti, fino a raggiungere concentrazioni pericolose per la salute.
Il gas Radon è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta e potresti esserne esposto senza nemmeno saperlo, perché non lo puoi avvertire, non lo puoi vedere né tantomeno annusare.
Ecco perché è importante prendere consapevolezza del pericolo che si incorre se esponi te, la tua famiglia e i tuoi amici animali ad alte e prolungate concentrazioni di gas Radon in casa tua.
Per proteggerti e combattere il gas Radon l'unico modo è misurarlo, valutarlo e intervenire con azioni di rimedio, mitigazione e bonifica riducendolo e portandolo ai livelli minimi consentiti dal D.Lgs 101 del 2020 e s.m.i.
Prendi consapevolezza del pericolo sconosciuto e invisibile, perché sei ancora in tempo per proteggere te, la tua famiglia, i tuoi collaboratori e dipendenti della tua azienda.
Dov'è
Il suolo è responsabile per l'80% del Radon presente nell'atmosfera, per il 19% dall'acqua e per l'1% da altre fonti, però la dinamica di emissione e di spostamento del gas Radon dal suolo alla superficie, fino ad accumularsi all'interno delle case, non è così evidente e intuitiva e dipende da molti fattori, tipo per esempio:
il grado di fratturazione della roccia, la permeabilità del terreno, la variazione di temperatura e di pressione dell'aria tra interno ed esterno di un edificio, etc.
Ma, mentre all'aria aperta il Radon si diluisce rapidamente a concentrazioni molto basse e quindi la sua emanazione rimane senza gravi conseguenze per la salute, il problema si presenta invece quando il nostro gas radioattivo tende ad accumularsi all'interno delle abitazioni e nei luoghi chiusi in cui la ventilazione è minima o assente.
Soggiorni, camere e ambienti studio e locali hobby sono infatti i luoghi cui occorre rilevare e misurare la concentrazione di gas Radon per proteggersi dal pericolo invisibile.
Ma attenzione, non è detto che si riscontrino sempre valori più bassi al di sopra del piano terra, perché vi possono essere situazioni in cui l'utilizzo di alcune rocce e materiali di origine vulcanica (lave, tufi, graniti, etc) usati in funzione di rivestimenti interni degli edifici possano contribuire a peggiorare le concentrazioni del Radon indoor nei piani superiori delle camere da letto.
Come combatterlo
L'unico modo per affrontare concretamente il gas Radon è prendere consapevolezza del pericolo invisibile nascosto nei meandri delle abitazioni per liberare in sicurezza le stanze che maggiormente frequentiamo o nei luoghi di lavoro con i nostri collaboratori.
La sola soluzione efficace e sicura per accertare la presenza e la quantità del gas radon in un edificio residenziale, commerciale, direzionale, termale, pubblico o privato, è prevedere ed effettuare una campagna di misurazioni presso l'edificio in questione e in ben determinati ambienti mediante il posizionamento di appositi rivelatori e dosimetri passivi e/o attivi.
Misurata e valutata la quantità di gas Radon presente nell'edificio, se superiore al Livello di Riferimento stabilito per legge, si procede col porre rimedio mediante la realizzazione di interventi di mitigazione e risanamento (che non comporterà mai la completa eliminazione del gas Radon, ma sicuramente la riduzione della concentrazione nei limiti di legge).
Consolidati metodi e materiali ben collaudati, affidabili, durevoli ed economici per intervenire e ridurre la presenza del gas radon esistono ormai da molto tempo. A cui, però, è fondamentale non far mai mancare una periodica Manutenzione. Pena, il ritorno della concentrazione di gas radioattivo ai livelli pericolosi pre-intervento.
Per fa ciò (misurazione-valutazione-intervento mitigazione) occorre rivolgersi ad un Esperto in interventi di risanamento, specializzato in attività di progettazione edile, iscritto all’Albo professionale e munito di apposito Attestato di Qualifica (Abilitazione).